martedì 27 maggio 2008

Apparizione a Ivan il 26 Maggio ore 22 alla Croce Blu

«Stasera la Gospa è venuta gioiosa. Appena è arrivata ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”. Dopo questo la Gospa ha pregato un tempo su di noi con le mani distese, ha benedetto tutti noi con la sua Benedizione materna e ha benedetto tutti gli oggetti che abbiamo portato per la benedizione.
Dopo questo Ivan ha raccomandato alla Gospa tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie e in particolare i malati. Poi la Gospa ha pregato per le vocazioni nella Chiesa.
Abbiamo pregato con la Gospa un Padre nostro e un Gloria al Padre e poi la Gospa se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto: “Andate in pace, cari figli miei!”».
Ivan ha raccomandato di vivere il messaggio che la Gospa ha dato il 25 Maggio 2008 a Marija.

domenica 25 maggio 2008

MESSAGGIO DI MEDJUGORJE DEL 25 Maggio 2008


Cari figli, in questo tempo di grazia, in cui Dio mi ha permesso di essere con voi, di nuovo vi invito,figlioli, alla conversione.
Lavorate per la salvezza del mondo in modo particolare mentre sono con voi.
Dio è misericordioso e dona grazie particolari e per questo chiedetele attraverso
la preghiera.Io sono con voi e non vi lascio soli.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata

giovedì 22 maggio 2008

MESSAGGIO DA MEDJUGORJE DEL 25 APRILE 2008 - Meditazione di Padre Jozo Zovko per le Coppie di preghiera

"Cari figli, anche oggi vi invito tutti a crescere nell´amore di Dio come un fiore che sente i raggi caldi della primavera. Così anche voi, figlioli, crescete nell´amore di Dio e portatelo a tutti coloro che sono lontani da Dio. Cercate la volontà di Dio e fate del bene a coloro che Dio ha messo sul vostro cammino, e siate luce e gioia.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

Miei cari fratelli e sorelle, stimatissimi membri della nostra "Famiglia della Visitazione", la primavera avanza speditamente. Perfino gli ultimi germogli delle dure querce e dei teneri tigli sono pronti ad aprirsi. Tutto è fiorito e canta in armonia con la melodia della primavera. Tutto parla ed annunzia una vita nuova e una nuova crescita. Questi nuovi fiori, le nuove foglie e le nuove gemme sono soltanto amore e vita. Il sole sfuggente primaverile si nasconde per un momento dietro le nuvole e permette alla pioggia di lavare la faccia della terra che fiorisce. Poi di nuovo, incessantemente mostra se stesso, il suo splendore e l´amore. I caldi e sempre nuovi raggi baciano i fiori che sono appena sbocciati . Lo splendore dei colori e i teneri petali parlano del loro Creatore che anche in questa primavera ha detto: "Siano i fiori", ed essi sono nati. Le prime viole per Domenica delle Palme, e poi i lillà, le viole del pensiero, i tulipani, e ultime le rose di tutti i colori mi chiamano dicendo: "Anche tu apriti alla grazia di Dio, svegliati dal sonno e dalla morte, cresci dove sei stato piantato. Dio è il tuo sole. La sua grazia, la sua gioia e pace pasquale sono i raggi del suo calore e della pace che ti invitano a crescere nel suo amore".

Se anche il più piccolo fiore, incoraggiato dal sole e dai suoi raggi, esprime la bellezza di Dio e reagisce risvegliandosi e crescendo, quanto più sono responsabile io a rispondere all´amore di Dio, alla sua grazia e alla sua bontà, secondo la mia coscienza; risponderò all´Amore supremo con il mio amore. Quando mi soffermo sulla vita dei santi, essi mi deliziano e mi incantano. Il più piccolo fiore, un filo d´erba, una formica, il cosmo, il sorriso di un bimbo innocente, il rumore del vento tra i rami degli alberi, il canto dell´allodola, i raggi del sole mattutino su una goccia di rugiada, l´arco dell´arcobaleno e i meravigliosi colori, hanno ispirato san Francesco d´Assisi a cantare e dare gloria a Dio. Egli ha sempre unito il suo canto di lode a Dio alla natura, a ciò che i suoi occhi, il suo cuore e spirito osservavano e riconoscevano. In tutte le cose lui vedeva la grandezza del Creatore e leggeva il suo Santissimo Nome. Egli esortava tutta la creazione a non smettere mai di dare gloria al Creatore e mai cessare di cantare a Lui.

Moltissime parabole di Gesù fanno riferimento ai fiori, all´erba, agli uccelli, alla pioggia e al vento, quando parla degli importanti misteri che non abbiamo ancora compreso sufficientemente. I santi sono essenzialmente differenti da noi. Considerato che noi guardiamo con gli occhi, essi guardavano con il cuore. Mentre noi percepiamo con i sensi, essi facevano esperienza con la loro anima. Di fatto, tutto ciò che è creato è un mistero. Io non posso creare nemmeno il più piccolo fiore. L´uomo può fare una imitazione di un fiore con differenti materiali: con la seta, la plastica o la carta. Può abilmente colorarlo e farlo somigliare a un fiore vero. Comunque, questo è il suo limite. Come uomo non posso alitare la vita nell´opera della mie mani. Il mio fiore resta morto e non posso ammirare ciò che è morto, ma solo ciò che è vivo.

L´enigma rimane sempre irrisolto. Come possiamo portare l´amore di Dio a tutti coloro che sono lontani da Dio? L´amore non viene portato mediante la legge della propaganda, con mezzi materiali o per mezzo delle strade. L´amore è il nome e la natura di Dio. Io devo avere un cuore dove quel dono divino d´amore può dimorare. Devo permettere all´amore di crescere in me, aprendomi affinché Dio e la sua grazia operino in me. Devo rinunciare a me stesso, affinché non sia più io a vivere, ma Gesù possa vivere e amare in me. Questo è la pienezza della saggezza e la sostanza della conversione. Soltanto i santi possono essere gioiosi portatori dell´autentico dono dell´amore di Dio agli altri, e non coloro che portano una maschera o che sono manipolatori o ingannatori. Questa è l´immagine di Dio in noi! Intorno a noi vediamo moltissimi che sono lontani e stranieri. Ciò è un segno che mai abbiamo provato a vivere come veri samaritani misericordiosi. Un samaritano misericordioso è colui che ha il tempo per i bisognosi e i feriti. Egli offre il primo soccorso e dà tutto ciò che ha e può dare. Per il restante, incarica gli altri e paga tutte le spese. Lui non si sente creditore, ma libero. Per lui ogni cosa è sistemata, tutti i debiti pagati. Si, questo è l´amore che opera, questo è ciò che significa fare del bene a coloro che Dio mette sul nostro cammino.

Mai nessuno ci chiederà ciò che vedono e sanno che noi non possiamo dare. Per questa ragione, noi come chiesa viviamo oggi una continua crisi. Non abbiamo nulla da dare alla società di oggi. Molti sono diventati simili ai pagani del nostro tempo. Con una coscienza senza scrupoli uccidono la vita non ancora nata; rompono e distruggono la santità del matrimonio con sposalizi cristiani che finiscono con il divorzio, perfino più frequentemente dei pagani e dei non credenti. Oggi, le famiglie cristiane senza l´osservanza della domenica e senza la Santa Messa, senza la preghiera insieme e senza l´educazione cristiana dei figli, sono diventate, in verità, atee. Come è doloroso sentire di essere un cattolico ateo. Come è bello e meraviglioso osservare i pellegrini a Medjugorje! Essi ritornano alla preghiera e continuano a pregare nelle loro famiglie. Quanti di essi tornano di nuovo ai sacramenti e alla santità della vita! Quanti non possono più immaginare la giornata o l´educazione dei loro figli senza la Bibbia! Quanti anglicani testimoniano con forza che sono diventati cattolici perché a Medjugorje hanno trovato la Chiesa che perdona i peccati e crede in Cristo Signore vivo nell´Eucaristia! Quanti testimoniano che hanno trovato la Chiesa che, unita alla Madre, prega e testimonia una novella Pentecoste.

E´ molto triste guardare coloro che non hanno umiltà, coraggio o amore per osservare i frutti. Siamo invitati a osservare i frutti, e il nostro Salvatore ci dice che se il frutto è buono, l´albero è buono; se il frutto è cattivo, allora anche l´albero è cattivo. La Madonna ci incoraggia e chiama a cercare la volontà di Dio iniziando il nostro apostolato vivendo il Vangelo, vivendo i suoi messaggi e la santità. Se la nostra vita produce tali frutti allora quelli che Dio ci manda come un dono verranno sul cammino della nostra vita. Siamo invitati a testimoniare ad essi l´amore, dare loro la pienezza dell´amore fino al massimo sacrificio, fino a morire. Siamo invitati a essere luce per coloro che hanno bisogno di noi e ci cercano, dobbiamo essere per loro la gioia. Le tenebre e la notte sono sempre una fonte di paura e di pregiudizio. Il nostro Signore è la luce e ci dice che pure noi dobbiamo essere la luce del mondo. Il mondo cerca al verità, cerca l´amore, significa che cerca quei valori che si riconoscono alla luce della fede che risplende attraverso il nostro esempio di santità e di bontà. Per questo i santi sono gioiosi, perché sono sempre in grado di dare e fare qualcosa per tutti. I santi sono i più grandi benefattori dell´umanità e i più grandi e vincenti costruttori di un mondo nuovo e migliore.
Questo mese pregheremo per le seguenti intenzioni:


1)
Per la nostra Comunità di preghiera, che celebrerà il 15° anniversario in unione e in preghiera con la Madre e la Chiesa di ogni parte del mondo, affinché l´Incontro annuale di fine maggio possa essere la nostra Pentecoste e il nostro monte Tabor da cui porteremo nuove esperienze e forza per testimoniare questi messaggi e l´amore di Dio.

2) Per tutti i giovani che sentono che Dio li chiama, affinché rispondano alla chiamata alla vita religiosa o sacerdotale. Per coloro che hanno risposto, affinché possano perseverare. Per i sacerdoti, e specialmente per i direttori spirituali dei nostri gruppi di preghiera, affinché lo Spirito Santo possa ispirargli a guidare i gruppi con grande abbandono e dedizione.

3) Per i pellegrini che sono stati ispirati a venire dalla Madre a Medjugorje, affinché possano incontrare la Regina della Pace e rispondere ai suoi messaggi. Che ogni pellegrino possa essere un missionario nella sua famiglia e parrocchia, servendo tutti con umiltà e obbedienza.

Miei cari fratelli e sorelle, abbiamo ricevuto ancora un altro caloroso e materno messaggio che può essere capito da un cuore totalmente abbondato e devoto alla Regina della Pace. Io sento che questo siete voi e che la Madonna sta parlando a me e a voi. Non dobbiamo aver paura di essere coraggiosi e di rispondere alla chiamata malgrado tutte le prove e le sofferenze. Sono inginocchiato in preghiera per tutti voi e per ognuno di voi. Con saluti sinceri e fraterni, vi aspetto al nostro incontro annuale

Sinceramente vostro

P. Jozo Zovko